L’invasione degli ultracorpi: come difendersi dalle infezioni di un mondo globale.

Nel XIX secolo per fare il giro del mondo ci volevano forse più dei fatidici 80 giorni descritti da Jules Verne, mentre ora possono bastare poco più di 24 ore!! Anche i virus ed i batteri hanno quindi imparato a viaggiare con noi e spesso ci accompagnano sparpagliandosi nei luoghi dove ci siamo recati per motivi di lavoro, studio o passatempo.

Nei secoli delle grandi scoperte della medicina, in particolare nel XIX e XX sec. si era tesi, per quel che riguarda le malattie infettive, alla ricerca di farmaci (antibiotici) che potessero curare queste malattie o vaccini che prevenissero l’insorgenza di gravi epidemie. E indubbiamente tutto ciò era avvenuto con grandi successi proprio in questo campo dove alcune gravissime malattie potevano essere guarite con la penicillina o altri antibiotici e dove il vaiolo o la poliomielite erano praticamente estinti per le rigorose campagne vaccinali condotte in tutto il mondo.

Ma  dobbiamo rilevare che nell’ultimo ventennio gran parte di questi successi della Medicina sono stati vanificati per motivi diversi : l’abuso della terapia antibiotica condotta sia sull’uomo sia in campo veterinario ha determinato una pressione selettiva dei farmaci sui microrganismi  tale da inattivare l’azione dei chemioterapici su molti batteri ; cluster epidemici di questi batteri determinano una preoccupante diffusione di multi- resistenti in ambiente ospedaliero rendendo a volte rischiosi ricoveri di pazienti fragili o anziani o per persone che si devono sottoporre ad interventi chirurgici complessi .

Discorso diverso per le vaccinazioni : in diverse realtà , per problemi di costi, le campagne vaccinali o non sono mai partite o sono state realizzate in maniera inadeguata (Sud del mondo) , in altre situazioni per il fallimento dell’apparato statale e del controllo della Salute sono state pressoché abbandonate ( blocco dell’Est Europeo) ; in alcuni Paesi Occidentali (tra cui l’Italia) il lassismo nei controlli , l’opinione pubblica , attraverso i mass-media che danno risalto all’opinione degli antivaccinatori ha fatto si che le coperture vaccinali siano scese a livelli pericolosi per la riemersione di malattie che sembravano sotto un soddisfacente controllo epidemiologico .

E poi ci sono le malattie del Mondo Globale: chi ha mai sentito parlare di West-Nile Fever o m. di Chingunguya?  Eppure, se siete stati di recente a donare il sangue al Centro Trasfusionale vi faranno compilare un documento chiedendovi se nell’ultimo mese siete stati in Emilia o in Veneto luoghi dove alcuni casi di queste malattie virali sono state segnalate trasmesse da vettori (zanzare) oramai assolutamente presenti abitualmente nel nostro clima tropicalizzato.

Per l’epidemia di Ebola Google ha registrato il maggior numero di accessi sul tema quando il primo paziente importato è giunto in Texas dopo che l’epidemia aveva già fatto oltre 6.000 vittime in Guinea Equatoriale.

Siamo di fronte a nuove sfide della medicina perché i flussi migratori ci presentano patologie di origine tropicale che non eravamo abituati a diagnosticare e a curare;  ma la vera sfida è limitare con le vaccinazioni disponibili (e sono tante e tutte estremamente utili ) malattie gravi (meningite, difterite , tetano , polio, epatite tipo B, pneumococco) o malattie che ci sembrano più banali (influenza ) ma le cui complicazioni , in particolare in pazienti anziani e fragili , possono aumentare in maniera considerevole la morbilità e la mortalità .

Non ci rendiamo conto quale efficienza abbia raggiunto il nostro sistema sanitario nel proporci un vaccino contro il morbillo, una malattia infantile esantematica che non ci fa paura ma che in Africa è tra le prime cause di mortalità al di sotto dei 5 anni di età.

È quindi estremamente importante che i potenti del Mondo, le grandi ricchezze, siano mobilitate nella ricerca della Salute Globale finanziando campagne di vaccinazioni sempre più estese a livello mondiale, ricordando il modello della lotta all’AIDS che tanti risultati ha garantito con una mobilitazione generale nella ricerca e nella distribuzione planetaria dei farmaci.

Dr Marco Anselmo Direttore SC Malattie Infettive e Tropicali

ASL 2 Savonese – Ospedale San Paolo SAVONA